Gli oggetti elettronici sono sempre più presenti nella nostra vita quotidiana, ma spesso ci troviamo di fronte al dilemma di come smaltirli correttamente una volta diventati inutili. In un mondo in cui la tecnologia avanza rapidamente, la sensibilizzazione sull’importanza di riciclare in modo corretto gli oggetti elettronici è fondamentale per preservare l’ambiente e ridurre l’impatto sull’ecosistema. Scopriamo insieme come gestire in modo responsabile e sostenibile i nostri dispositivi elettronici usati, contribuendo così a creare un futuro più verde e circolare.
Cosa sono i RAEE?
RAEE è una sigla che sta per Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Questi rifiuti sono caratterizzati dalla loro elevata tossicità per l’ambiente e per la non biodegradabilità. Questi però sono ricchi di metalli come rame, ferro, argento, oro e piombo, che non sono risorse infinite perciò è bene provare a riciclarli e riutilizzarli. Per questo il 15 agosto 2018 è entrata in vigore la normativa open scope; prima di essa le chiavette USB, i cavetti USB, le prolunghe elettriche e cavi non erano considerati RAEE, ma da quella data ogni cosa elettronica è RAEE, come telefoni, elettrodomestici, calcolatrici, giocattoli e molti altri oggetti che usiamo nella nostra vita quotidiana. I RAEE si dividono in categorie a seconda di come sono utilizzati e di come sono smaltiti:
1. Grandi e piccoli elettrodomestici: questa categoria è selezionata in base alle dimensioni dei RAEE. Grandi come frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, oppure piccoli come tostapane, asciugacapelli, ferri da stiro.
2. Oggetti per la telecomunicazione: questa categoria include computer, laptop, stampanti, telefoni.
3. Apparecchiature di consumo e illuminazione: qui troviamo televisori, radio, lampade.
4. Strumenti Elettrici: questa categoria comprende sia strumenti di lavoro come trapani, seghe elettriche, apparecchiature mediche, sia giochi elettronici come console, attrezzature sportive elettriche e da palestra.
Dove lo butto?
Quando rompiamo il nostro telefono è importante smaltirlo correttamente per evitare danni all’ambiente e promuovere il riciclo dei materiali. I telefoni rotti rientrano nella categoria dei RAEE e devono essere conferiti presso centri di raccolta specializzati o presso i punti di raccolta dedicati. Questi centri sono progettati per gestire in modo sicuro e sostenibile i dispositivi elettronici, consentendo il recupero dei materiali preziosi e la corretta eliminazione dei componenti dannosi.
Uno contro uno e uno contro zero
I dispositivi elettronici, come telefoni, computer, caricabatterie etc. possono essere smaltiti presso i punti vendita che aderiscono al sistema. Il sistema “1 contro 1” prevede che, acquistando un nuovo dispositivo elettronico (come un telefono o un computer), il negozio sia obbligato a ritirare gratuitamente il vecchio dispositivo di tipo equivalente. Il sistema “1 contro 0”, invece, consente di consegnare piccoli dispositivi elettronici come tablet, caricabatterie, pile o un rasoio elettrico, anche senza dover acquistare nulla. Questa possibilità è garantita nei negozi di elettronica più grandi, che devono mettere a disposizione appositi contenitori per il ritiro gratuito di questi rifiuti. Si possono consegnare gratuitamente nei punti vendita e contenitori appositi distribuiti nel territorio comunale.
I dispositivi più grandi come: frigoriferi, lavatrici, televisori, etc. ; sono ritirati gratuitamente dall’ente comunale. Ad esempio, a Milano c’è AMSA dove si può prenotare un ritiro a domicilio.
Non cambiano, invece, le modalità per riciclare i RAEE, anche nella loro versione “allargata”. I cittadini che vorranno buttare ad esempio una chiavetta USB, potranno recarsi presso un qualsiasi negozio di elettronica e conferire i rifiuti elettronici nei contenitori presenti. Questo vale, però, solo in caso di oggetti di piccole dimensioni: per gli elettrodomestici più grandi, di solito, il ritiro è garantito solo a patto di acquistare un prodotto di pari categoria e dimensioni.
Separazione dei materiali del telefono
I telefoni e gli oggetti elettronici in generale contengono diversi materiali preziosi e rari, difficili da smaltire e da raccogliere senza inquinare l’ambiente. Il riciclo degli smartphone consente di recuperare questi materiali, riducendo la necessità di nuove estrazioni, riducendo lo sfruttamento delle persone, che nella maggior parte dei casi sono bambini, e contribuendo alla sostenibilità ambientale. Si stima che da una tonnellata di telefoni riciclati si possano recuperare circa 300 grammi di oro, oltre a notevoli quantità di rame, argento e altri metalli essenziali per creare altri oggetti elettronici.
Da cosa sono composti?
Oro– usato nei circuiti per la sua alta conducibilità e resistenza alla corrosione.
Argento – presente nei circuiti stampati e nelle saldature.
Platino e Palladio– impiegati nei contatti elettrici e nei condensatori.
Rame – abbondante nei cavi e nei circuiti.
Litio – fondamentale per le batterie ricaricabili.
Cobalto– usato nelle batterie agli ioni di litio.
Tantalio – presente nei condensatori, estratto dal coltan.
Terre rare – usate nei magneti degli altoparlanti e nei motori delle vibrazioni.
Come si ricavano questi materiali
Prendiamo come esempio il litio che è un materiale essenziale che serve per costruire la batteria; tuttavia è quello più difficile da estrarre dato che si estrae principalmente da due fonti:, salmastre (laghi salati in Cile e Argentina) e miniere di rocce dure in Australia. Necessita quindi di un grande ammontare di denaro e di persone che spesso vengono sfruttate senza tener conto dei diritti umani. Un altro caso è quello del cobalto per la cui estrazione in Congo vengono impiegati senza alcuna garanzia di sicurezza anche i bambini, dato che servono soggetti piccoli per entrare nelle miniere; questo materiale proviene da paesi africani come il Congo e dalla Russia.
Come si smaltiscono una volta buttato il telefono (sostanze tossiche)
La gestione dei rifiuti elettronici è un processo fondamentale che richiede attenzione e un trattamento specifico per garantire la corretta gestione dei materiali e ridurre l’impatto ambientale. Gli oggetti elettronici contengono componenti preziose e sostanze nocive che devono essere gestite in modo appropriato. Per questo ci sono diversi modi per smaltire senza danneggiare l’ambiente come è già stato scritto.